24/02/11

Cornershop & The Double ‘o’ Groove featuring Bubbly Kaur


E giunse il tempo del bangla beat…E’ così che per il loro settimo album da studio i Cornershop cambiano rotta, non è più il brit-pop ad essere speziato di aromi hindustani ma è proprio la musica di quella porzione d’oriente a venire a patti con l’occidente, mantenendo però uno spirito auto-affermativo. Il sound che viene oggi impacchettato da filosofi del beat (ogni riferimento a Madlib ed Egon è puramente voluto) in compilation dal fascino glamour, trova nei solchi di questo "Cornershop & The Double ‘o’ Groove" un attendibile corrispettivo moderno. La sezione più logica in cui inserire questa deliziosa collaborazione con la vocalist Bubbly Kaur è nel world beat, a fianco dei cosiddetti rare grooves. Riportasse altra data di pubblicazione il disco poteva esser licenziato dall’etichetta britannica - specializzata in ristampe - Finders Keepers, giusto per darvi un’ulteriore pietra di paragone. Nel singolo apripista "United Provinces of India" sono messi in campo tutti gli elementi di questa strepitosa joint-venture, dalla strumentazione di nomenclatura sud-asiatica alle basi hip-hop, per sfiorare poi quell’innato gusto pop lisergico che è comunque nel tessuto genetico dei Cornershop, da sempre. Pensavano ad un disco del genere da 20 anni, ma poi le esigenze da studio ed il successo spartiacque di "Brimful Of Asha" hanno delineato altro percorso artistico. Fortuna che le tregue – ma anche le crepe – del mercato discografico odierno hanno concesso una via di fuga a Tjinder Singh e Ben Ayres, che senza ansia ci regalano il disco ritmico della stagione. Punjabi Folk Music goes downtempo, roba da far girare la testa anche a Gilles Peterson.



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