24/02/11

Black Spiders: esce anche in Italia il primo album della band di Sheffield


Orfani dei Darkness unitevi, finalmente l’Inghilterra è pronta a regalarvi un’altra favolosa band di hard rock come da divina scrittura. Già acclamati dalla stampa locale – quasi un tappeto rosso quello steso per l’occasione da Kerrang! e Metal Hammer – i Black Spiders sono i classici predestinati, tipici rocker che oltre ad alcool e mescalina sembrano avere il riff giusto nel dna. Se un altro ‘stinco di santo’ come Duff McKagan (sì, quello spilungone che tra le altre cose ha suonato il basso con i miliardari Guns n Roses di Appetite For Destruction) sì è già espresso in sul gruppo di Sheffield, non abbiate paura, qui si fa sul serio. Il quintetto utilizza ben tre chitarre e al diavolo l’economia del gesto... Tre asce per il perfetto delitto, quasi il titolo di un thriller d’altri tempi. "Sons Of The North" è il debutto che mantiene tutte le aspettative del caso, vezzeggiando a più riprese il death rock dei vichinghi Turbonegro e le altalene bluesy dei canguri australiani AC/DC. Ci sono voluti ben due anni per raccogliere i 10 brani che danno vita a questo incendiario album, nel frattempo i Black Spiders hanno ingannato l’attesa con l’uscita di due EP (‘Cinco Hombres, Diez Cojones’ e ‘No Goats in the Omen’), che ben lasciavano presagire. Sono stati i loro concerti dal vivo però a far la differenza, soprattutto nel circuito dei festival continentali, fossero il Sonisphere, l’High Voltage, il Bloodstock od il sempre affascinante carrozzone dell’OzzFest. Nonostante le dimensioni i Black Spiders hanno sempre affrontato con estrema professionalità gli eventi, dimostrando carattere o meglio, attributi. Perché se l’hard è una disciplina antica lo spirito contemporaneo è ciò che può fare la differenza.

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