28/09/10

"The Red Pages" nuovo lavoro per Alessandra Celletti




Una collaborazione di prestigio che vede come protagonisti il polistrumentista britannico Mark Tranmer (già conosciuto per le sortite tra ambient e post-rock con i suoi Gnac, ben sei album all’attivo per diverse indipendenti europee) e la pianista/compositrice Alessandra Celletti. "The Red Pages" è stato registrato in uno studio romano, a suggello di una collaborazione germogliata sulle pagine di myspace, dove la Celletti e Tramer si sono virtualmente incontrati per la prima volta nel 2007. Registrato dal vivo in studio, il doppio cd contiene ben 25 tracce, suddivise in due dischi, il primo dei quali si compone di 8 temi principali ed altrettante variazioni. Il piano della Celletti è lo strumento principe che interpreta le composizioni di Trammer, i cui interventi alla Stratocaster sono poco più che sporadici. La musica prodotta dal duo è accostabile al minimalismo di compositori quali Michael Nyman, Phillip Glass e Wim Mertens, ma anche i nomi di Sylvain Chauveau e di un maestro quale Ennio Morricone, possono entrare nel novero delle influenze del duo. La Celletti ha di recente collaborato con un volto storico del cosiddetto krautrock come Roedelius (Cluster, Harmonia) nell’album “Sustanza di Cose Sperata”. La sua rilettura di"First Gnossienne" a firma Erik Satie è stata scelta dal regista inglese Guy Ritchie per la colonna sonora del film "Revolver" (2005). "The Red Pages" è soave poesia da camera dalle prospettive davvero entusiasmanti, una creazione che ci riporta ad un’intimità remota, agognata.

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