12/09/10

BXI is Boris With Ian Astbury



Del trio giapponese abbiamo sicuramente apprezzato l’interdisciplinarità, passare in maniera repentina dai fondali del doom-rock più incompromissorio ad immaginifiche spianate psichedeliche è stato per loro un gioco quasi da ragazzi. Ci avevano preparato a tutto gli autori di Boris e Absolutego, meno che a un incrocio mozzafiato con la voce dei Cult. Ian Atsbury, dal canto suo, oltre ad aver prestato la sua caratteristica ugola ad una versione dei redivivi Doors, ha mostrato lo spirito giusto a calarsi nel progetto. Che per il momento si concretizza in un ep dal sapore molto old-fashioned. Sembra infatti che l’hard di stampa seventies sia il comune denominatore di questo BXI, prodotto con sommo piacere dalla Southern Lord di Greg Anderson. Registrato e mixato a Tokyo a fine aprile, il disco mette in fila quattro tracce di rara potenza e stile, tanto da far gridare al miracolo. L’amalgama dei due elementi è talmente puntuale che i quattro sembrano collaborare da una vita. A dimostrazione di ciò la cover del classico dei Cult "Rain" è qui interpretata alla voce da Wata. Grafica stilosissima a cura di Stephen O’Malley. Il resto è già storia (della musica heavy).

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