15/05/12

Guitar addicted!



Chitarre come motori di jet supersonici, chitarre così stratificate da ricordare un qualche distorto dispositivo elettronico. Se è ancora lecito parlare di white noise A Place To Bury Strangers si candidano a rappresentanti di un’intera categoria. Sembravano un miraggio i Sonic Youth di Confusion Is Sex, eppure se pensiamo ad una rivisitazione di quel suono così marziale non dobbiamo cambiare distretto…Sempre dalla Big Apple muove il fenomeno sotterraneo più urgente di questi anni zero. Con in testa lo scienziato dei pedali Oliver Ackermann – la cui Death By Audio ha prodotto effetti per i più rinomati anti guitar-hero dei nostri tempi – il gruppo non intende certo arrestarsi dopo aver pubblicato un Ep ad inizio stagione sempre per Dead Oceans.

Con Worship l’affare si fa maledettamente serio tanto che tra le pieghe di questo rovinoso gioco si affacciano schermaglie krautrock, tracce dream-pop e qualche scampolo gotico, del resto mai estraneo alla filosofia del gruppo. Dissonanti, feroci eppure capaci di cooptare una nuova sensibilità melodica. Un wall of sound che porta il diritto d’autore,  sfiorando la cold wave in You Are The One - con Ackerman che sembra fare minacciosamente il verso a Damo Suzuki – o addirittura i più mistificatori Cure in Dissolved. Scelte ambiziose, ad ogni giro.

Registrato e mixato in proprio il disco offre la visione più onesta del gruppo, senza alcun filtro esterno. Non stiamo cercando di reinventarci, semplicemente proviamo ad oltrepassare i confini e gli aspetti più noti del nostro stile. Un’esemplificazione di come la calvinista spinta do it yourself sia ancora effettiva. Pump up the volume!

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