In principio erano i Flaming Lips
ed i Mercury Rev a far rivivere in maniera stravagante il mito della
psichedelia americana. Dopo l’abbandono del loro frontman David Baker i Mercury
Rev divennero una formazione più classica, abbracciando le frontiere del rock
più orchestrale. I Flaming Lips sono divenuti al contempo una delle band pop
più trasversali del nostro tempo. Qualcuno ha continuato a tramare nell‘ombra
però, considerato che eroi indipendenti come Animal Collective tanto devono proprio
alla follia esistenziale dei gruppi di cui sopra. Ed in particolare dell’uomo
che più di ogni altro ha incamerato gli incubi della sottocultura a stelle e
strisce. Per un breve periodo David Baker si è anche fatto chiamare Shady – un
disco su Beggars Banquet con questo pseudonimo nel 1994 - per poi sparire nelle nebbie di Chicago.
A 18 anni da quel fatidico giorno questo Syd Barrett moderno torna con la sigla Variety Lights (un omaggio all’omonima pellicola felliniana). 'Central Flow' è l’album che Fire pubblicherà a giugno, in pratica una collaborazione con il mago del sintetizzatore Will MacLean. La vena sperimentale è quella che emerge con prepotenza all’interno di queste stralunate composizioni. Registrato presso lo studio personale Over the Trees, il disco è stato concepito utilizzando una serie di espansori midi anni ’80, unitamente alla collezione di tastiere vintage dei due protagonisti. Drum machine e pedali in abbondanza hanno poi contribuito ad allargare la gamma del suono, ancor più ricca per l’uso strumentale della voce di Baker, incisa su piste multiple col fine di ricreare un effetto straniante. Troverete numerosi spunti all’interno di questo disco, echi di Pink Floyd, Silver Apples, Cabaret Voltaire e finanche Tonto’s Expanding Head Band. Non solo un’esperienza da studio, Variety Lights sarà presto in tour con una formazione di 4 elementi, per dispensare liturgici toni psichedelici ad ogni serio appassionato di chimica.
A 18 anni da quel fatidico giorno questo Syd Barrett moderno torna con la sigla Variety Lights (un omaggio all’omonima pellicola felliniana). 'Central Flow' è l’album che Fire pubblicherà a giugno, in pratica una collaborazione con il mago del sintetizzatore Will MacLean. La vena sperimentale è quella che emerge con prepotenza all’interno di queste stralunate composizioni. Registrato presso lo studio personale Over the Trees, il disco è stato concepito utilizzando una serie di espansori midi anni ’80, unitamente alla collezione di tastiere vintage dei due protagonisti. Drum machine e pedali in abbondanza hanno poi contribuito ad allargare la gamma del suono, ancor più ricca per l’uso strumentale della voce di Baker, incisa su piste multiple col fine di ricreare un effetto straniante. Troverete numerosi spunti all’interno di questo disco, echi di Pink Floyd, Silver Apples, Cabaret Voltaire e finanche Tonto’s Expanding Head Band. Non solo un’esperienza da studio, Variety Lights sarà presto in tour con una formazione di 4 elementi, per dispensare liturgici toni psichedelici ad ogni serio appassionato di chimica.
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