Dopo ben tre album per diverse
etichette la coppia composta da Dean Blunt e Inga Copeland – altrimenti nota
come Hype Williams – approda alla corte di Hyperdub, realizzando il suo debutto
lungo dopo un promettente 12
pollici. 'Black Is Beautiful' , esplicito il titolo,
perché nera è proprio la loro musica, tanto nelle fosche tinte quanto
nell’impianto strutturale. Un album che in 15 mosse propone volti e soluzioni
intercambiabili, nel contesto di una musica ritmica distante però anni luce dal
dubstep sponsorizzato dalla casa londinese. ‘Black Is Beautiful’ è sfuggente
nelle sue proiezioni, non un singolo brano sembra uniformarsi all’idea della
cassa in 4, i suoni sono ovattati, le atmosphere plumbee, sembra di camminare
in assenza di gravità.
Rispetto ad Hype Williams c’è però la volontà di uscire dal guscio, piazzando anche qualche colpo che vada a scalfire l’idea stessa del basso-batteria, lavorando a break più definiti. Disco che impressiona nella sua varietà fornendo spunti a non finire. In questa cronistoria sembrano trovare spazio i discorsi di Malcom X - Dean si è recentemente convertito alla Nation of Islam – le urticanti drum machine dei Suicide, l’hip-hop di stampo più radicale ed una fascinazione mai sopita per certe culture industriali (qualche estratto non avrebbe sfigurato in ’20 Jazz funk Greats’ dei Throbbing Gristle). Imprendibili, Dean ed Inga viaggiano su un’ autostrada virtuale molto simile a quella del film Tron, la loro realtà virtuale vi affascinerà sicuramente.
Rispetto ad Hype Williams c’è però la volontà di uscire dal guscio, piazzando anche qualche colpo che vada a scalfire l’idea stessa del basso-batteria, lavorando a break più definiti. Disco che impressiona nella sua varietà fornendo spunti a non finire. In questa cronistoria sembrano trovare spazio i discorsi di Malcom X - Dean si è recentemente convertito alla Nation of Islam – le urticanti drum machine dei Suicide, l’hip-hop di stampo più radicale ed una fascinazione mai sopita per certe culture industriali (qualche estratto non avrebbe sfigurato in ’20 Jazz funk Greats’ dei Throbbing Gristle). Imprendibili, Dean ed Inga viaggiano su un’ autostrada virtuale molto simile a quella del film Tron, la loro realtà virtuale vi affascinerà sicuramente.
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