Doppio cd per una delle formazioni che più ha saputo rimestare negli anfratti del post-hardcore dei ’90, arrivando alla definizione di un genere originalissimo, nonchè schizofrenico. La natura stessa dei Rolo Tomassi impone l’eccezione come regola, la creatività torrenziale sopra ogni cosa, anche a scapito di quelle più classiche strutture attinenti al post-punk. Con un nome che rimanda al personaggio omonimo apparso nel libro del gigante James Ellroy (L.A. Confidential, dalle cui pagine sarà tratta una fortunatissima pellicola), i ragazzi di Sheffield si rifanno ad un immaginario americano non solo nelle scelte musicali. In una bagarre che sembra proporre gli aspetti più conturbanti del metal core e del rock progressivo, Rolo Tomassi organizzano la loro offensiva, citando il rovinoso attacco dei Converge, la fase più epica ed amplificata dei King Crimson (tra le righe del loro sound scorgiamo le colte citazioni di Red e Lark’s Tongue In Aspic) e dirottando addirittura sul jazz libero e spirituale del tardo Coltrane. Eternal Youth oltre ad essere un augurio è anche una circostanziale disamina dello stile multiforme del gruppo, che in questo doppio antologico allestisce un programma di 36 brani, per di più ricco di inediti e tracce apparse solo su singolo. Destination Moon è la loro etichetta personale, l’estensione più logica ad un lavoro certosino svolto nel corso degli anni. L’eclettismo dei nostri si può leggere anche nel documentato fascino per i remix (ce ne sono almeno 8 in questa raccolta) come nella passione per l’elettronica contemporanea, tanto da scegliere il produttore di grido Diplo (M.I.A.) per l’album del 2010 Cosmology.
18/05/11
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento