
Avete mai visto degli avanguardisti balzare in       cima alle       classifiche di vendita americane? Evidentemente i Primus hanno       sconfessato più       di un tabù, con la loro musica che si è posta sin dagli esordi in       bilico tra       forme di metal sperimentale, funk-wave bianco ed un eccelso       croonerismo. Non è       un caso che abbiano fatto combutta con Tom Waits in quello storico       singolo che       portava il titolo di "Tommy The Cat". Tornano a luglio con il primo       album da       studio in oltre dodici anni, considerato che aldilà delle due       reunion       estemporanee  del 2003 e del 2006 i       membri del gruppo hanno preferito concentrarsi su progetti       paralleli non meno       indovinati. Les Claypool (basso e voce) e Larry LaLonde       (chitarra) si       ritrovano per  "Green Naugahyde" con il       primo batterista della band Jay Lane, un autentico fenomeno che       con la formazione di       San Francisco aveva inciso dei demos prima del debutto.       Destinatario del       Drummer of the Year nell’edizione dei California Music Awards del       2002, Jay ha       suonato spesso e volentieri con il trio del chitarrista Charlie       Hunter (Blue       Note) e con gli Alphabet Soup, altra formazione della Bay Area       dedita ad un       ibrido tra jazz ed hip hop. Pubblicato dalla Prawn Song dello       stesso Claypool       il disco ci riporta realmente ai giorni migliori dei Primus,       rivelando il volto       più incompromissorio e cerebrale della band. Un’opera da       considerarsi nella sua       interezza, un corpo unico in cui i tre elaborano giochi di       prestigio con lo       sfoggio sapiente delle loro armi strumentali. Ascoltando "Last Salmon Man" – ancora       l’ossessione di Claypool       con il mondo della pesca (ricorderete quella stellare "John the       Fisherman" in       merito) – non potete fare a meno di pensare al più turbolento       Frank Zappa,       mentre la giostra di "Eternal Consumption Engine" riporta       direttamente ad una       versione più polposa ed orchestrale dei Residents, altra eterna       passione del       trio. Il drumming di Jay Lane si mostra ancor più funzionale a       questa seconda       giovinezza del gruppo, andando a consolidare un impianto ritmico       allo stesso       tempo frizzante e portentoso. Come dei pop-up animati fanno       capolino i Material       di Bill Laswell ed i Talking Heads con Adrian Belew, ma sono solo       flash, fin       quando il basso di Claypool si inerpica oltre la cortina di "Eyes       Of The       Squirrel", deliziandoci con la più alta prospettiva avant-rock di       questo 2011.       Fuoriclasse nacquero, fuoriclasse rimangono. E se volete davvero       fare una gita       a South Park…
I Primus iniziano in questi giorni un tour mondiale che toccherà l'Italia con due date a giugno:
26 giugno VIGEVANO Castello
27 giugno ROMA Atlantico Live
           
I Primus iniziano in questi giorni un tour mondiale che toccherà l'Italia con due date a giugno:
26 giugno VIGEVANO Castello
27 giugno ROMA Atlantico Live
 
 
 

 
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