23/05/11

Castlemania, il nuovo album per Thee Oh Sees esce per In The Red Records

Diavolo di un John Dwyer, prolifico come non mai e capace di investire rinnovate energie in quello che è ora il suo progetto principe, Thee Oh Sees. L’abbiamo visto spadroneggiare con il duo Pink & Brown sugli stessi territori che sono stati di Lightning Bolt, giocare a fare il cantore country & western ed armeggiare con i Coachwhips, in quella San Francisco crocevia tra esperienze più o meno rumorose e bucoliche. Con Castlemania la sua band – una vera e propria esperienza da testare dal vivo – si guarda alle spalle, confrontandosi con quella West Coast del flower power che avrebbe inebriato più di una generazione. Sempre forte del supporto di In The Red il gruppo allarga le maglie del suo suono, introducendo così distinti numeri pop-psichedelici, echi di una fantastica stagione che trovava in Creation e West Coast Pop Art Experimental Band alcuni dei suoi massimi esponenti.. E se in fondo anche Thee Oh Sees fossero delle deadhead?
Certo che alcuni passaggi del nuovo album più che far pensare alla poetica asciutta del kraut rock, rimandano proprio alle tirate strumentali dei Grateful Dead di Jerry Garcia. Un atteggiamento rinnovato dunque, in cui le jam strumentali si insinuano nel corpo di composizioni un tempo più austere. Segno di una perizia strumentale grande, la capacità di amministrare il rumore attraverso forme di scrittura più evolute. Siamo dunque nell’epoca del dopo garage, di un Nuggets 2.0, in cui le canzoni mai rinunciano all’immediatezza, pur parlando la lingua di un rock n roll schizoide.
Sempre ben disposto nei confronti delle melodia, benintesi.
È allo stesso tempo il disco più pop e più progressivo di Dwyer e soci, quello destinato a decretarne il successo planetario (ci auguriamo).

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