Scared To Get
Happy (A Story Of Indie Pop 1980-1989) è il primo cofanetto in assoluto a
documentare l’esplosione dell’indie-pop in Gran Bretagna nel corso degli anni 80.
Compilato seguendo un rigoroso ordine cronologico il box composto da 5 cd
illustra lo sviluppo di questo esteso movimento, dagli albori del post punk al
dominio delle band scozzesi, passando per un sottogenere come il C86 e l’ultimo
colpo di coda prima del sopraggiungere dei nineties con l’esplosione del
cosiddetto Madchester e l’avvento parallelo dello shoegaze.
Ispirato
esteticamente alle mitiche raccolte
Nuggets, il cofanetto assembla qualcosa come 134 tracce, raccogliendo le
testimonianze di alcune fra le più influenti etichette del tempo come: Creation,
Factory, Cherry Red, Rough Trade, Sarah, Subway Organisation, Zoo, Kitchenware,
Pink, Chapter 22, In Tape, Medium Cool, Lazy, Dreamworld, 53rd & 3rd, Ron
Johnson, el, Vindaloo, Red Rhino, Food, etc.
Molti dei
protagonisti in questione raggiungeranno poi un’affermazione su ampia scala,
divenendo vere e proprie icone pop nel decennio successivo. Nello specifico parliamo di Primal Scream, Aztec
Camera, Stone Roses, Pulp, the Wonder Stuff, Lloyd Cole & The Commotions,
the Inspiral Carpets, the Soup Dragons, the Wedding Present, James, the La’s,
del Amitri, the Primitives, the Jesus & Mary Chain, Prefab Sprout, the
Shamen, Cud, the Bluebells, Black, the House Of Love, Strawberry Switchblade,
Pop Will Eat Itself, the Darling Buds, Fuzzbox, That Petrol Emotion, the Railway
Children, Jamie Wednesday (nei panni di Carter USM), the Milltown Brothers and
the Boo Radleys.
Nel box è
contenuto uno stiloso libretto di 54 pagine con dettagli illuminanti su ogni
singola composizione ed illustrazioni originali. Alcuni dei pezzi selezionati (Strawberry
Switchblade, Soup Dragons, Bluebells, Close Lobsters, etc.) sono assolutamente
inediti e pubblicati per la prima volta in questo ampio contesto. Per non
parlare poi delle alternate takes e delle rarità che hanno trovato spazio in questo gioiello temporale.
L’iniziativa è stata anche promossa con un mini-festival tenutosi il 22 di
giugno presso il rinomato club londinese 229. Sul palco si sono alternati the
Primitives, the BMX Bandits, the Brilliant Corners, the June Brides, Mighty
Mighty, the Wolfhounds, the Popguns, 14 Iced Bears, the Blue Orchids e Yeah
Yeah Noh, a testimonianza di un sentire maniacalmente pop ancora in essere.
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