Dopo un apparente periodo di stasi torna Luaka Bop, l’etichetta lanciata da David Byrne, sempre puntuale nel rappresentare i migliori fenomeni e gli artisti più importanti della cosidetta wolrd music.
Seis Poemas è la nuova pubblicazione a firma Susana Baca, la vocalist peruviana apprezzata ovunque per le sue incommensurabili doti e le liriche sempre toccanti. Si tratta in parte di un tributo a Chabuca Granda, una delle figure di spicco della canzone latino-americana. La Baca, che spesso ha arrangiato le sue toccanti melodie facendo uso dei testi di scrittori celebri, prende in prestito all’occorrenza anche versi del grande poeta ispanico Federico Garcia Lorca.
L’incontro con Granda risale invece al suo periodo universitario a Lima, quando la nostra aveva iniziato ad esplorare i ritmi afro/peruviani, incorporandoli progressivamente nella sua musica. Della Baca si è spesso detto che la sua voce è come una tempesta quieta, ma anche in questo caso si rischia di non rendere giustizia all’autrice, capace di trascendere volentieri la storia musicale del suo stesso paese. In Seis Poemas la Baca abbraccia un suono realmente universale che partendo da una poetica quotidiana vuole toccare gli ascoltatori di ogni dove, aldilà delle barriere etniche.
Márcio Local è a sua volta una sorta di scommessa, essendo la sua musica all’esatto crocevia tra la tradizione samba brasiliana e le influenze del soul americano. Per lui sono stati già scomodati i nomi dei grandi autori carioca, il Jorge Ben degli anni settanta in primis.
Sorta di poeta romantico, Márcio ci accarezza con liriche che parlano di pigri pomeriggi spesi in spiaggia, magari scambiando due passaggi a pallone, riflettendo in contemporanea sul dramma della seduzione sessuale. Quadri che sicuramente stridono con la nuova dimensione urbana di alcune regioni brasiliane, riportando in auge uno stile di vita semplice, fatto di gesti quotidiani comuni. E la musica di Local è in questo senso un carezzevole invito, una vibrazione soul funk dai colori verdeoro.
Seis Poemas è la nuova pubblicazione a firma Susana Baca, la vocalist peruviana apprezzata ovunque per le sue incommensurabili doti e le liriche sempre toccanti. Si tratta in parte di un tributo a Chabuca Granda, una delle figure di spicco della canzone latino-americana. La Baca, che spesso ha arrangiato le sue toccanti melodie facendo uso dei testi di scrittori celebri, prende in prestito all’occorrenza anche versi del grande poeta ispanico Federico Garcia Lorca.
L’incontro con Granda risale invece al suo periodo universitario a Lima, quando la nostra aveva iniziato ad esplorare i ritmi afro/peruviani, incorporandoli progressivamente nella sua musica. Della Baca si è spesso detto che la sua voce è come una tempesta quieta, ma anche in questo caso si rischia di non rendere giustizia all’autrice, capace di trascendere volentieri la storia musicale del suo stesso paese. In Seis Poemas la Baca abbraccia un suono realmente universale che partendo da una poetica quotidiana vuole toccare gli ascoltatori di ogni dove, aldilà delle barriere etniche.
Márcio Local è a sua volta una sorta di scommessa, essendo la sua musica all’esatto crocevia tra la tradizione samba brasiliana e le influenze del soul americano. Per lui sono stati già scomodati i nomi dei grandi autori carioca, il Jorge Ben degli anni settanta in primis.
Sorta di poeta romantico, Márcio ci accarezza con liriche che parlano di pigri pomeriggi spesi in spiaggia, magari scambiando due passaggi a pallone, riflettendo in contemporanea sul dramma della seduzione sessuale. Quadri che sicuramente stridono con la nuova dimensione urbana di alcune regioni brasiliane, riportando in auge uno stile di vita semplice, fatto di gesti quotidiani comuni. E la musica di Local è in questo senso un carezzevole invito, una vibrazione soul funk dai colori verdeoro.