Lo stagionato veterano del soul Lee Fields torna a marzo con un nuovo album per Truth & Soul, scegliendo un titolo quanto meno indicativo: Faithful Man. La musica del nostro – grazie al sempre prezioso apporto degli Expressions – assume toni più confidenziali, accomodandosi in maniera confortevole tra storie che nel quotidiano trovano una risoluta eco. Arrangiamenti cinematici e corde tese, per un 2012 che porterà in dote una serie di apparizioni live importanti e verrà introdotto dal singolo apripista ‘You’re The Kind Of Girl’.
Dalla pubblicazione nel 2009 di ‘ My World’ – l’album che lo ha prepotentemente riposizionato in campo – Lee Fields con annessa compagine, ha sparso germi soul in lungo e in largo, con un fitto programma di esibizioni dal vivo, che non hanno fatto altro che confermarne la statura di gigante, giusto un gradino al di sotto dei ‘godfathers’ James Brown ed Al Green. Pubblicato ancora una volta dalla label di Brooklyn – che sta vertiginosamente estendendo il suo dominio sulla scena black contemporanea – il disco è stato prodotto dai co-proprietari e musicisti Jeff Silverman e Leon Michels. Per intenderci questi sono gli stessi artisti che hanno spopolato con il successo globale di Aloe Blacc ‘I Need A Dollar’ ed hanno prodotto altrettanti capolavori per il gruppo di casa (El Michels Affair), Adele, Liam Bailey, Ghostface Killah e Jay-Z, per limitarsi ad una manciata di nomi.
Non molti autori che vantano pubblicazioni nel 1969, possono reclamare un posto al sole anche ai giorni nostri. E’ proprio sul finire di quella decade che il vocalist – nativo della North Carolina – inizia a mettere in fila una serie di lavori che ne faranno un autore prolifico anche nel corso della decade successiva. Con un carriera che si estende prodigiosamente per oltre 40 anni di attività, Lee è davvero una delle più credibili e consistenti figure della black music odierna.
Dalla pubblicazione nel 2009 di ‘ My World’ – l’album che lo ha prepotentemente riposizionato in campo – Lee Fields con annessa compagine, ha sparso germi soul in lungo e in largo, con un fitto programma di esibizioni dal vivo, che non hanno fatto altro che confermarne la statura di gigante, giusto un gradino al di sotto dei ‘godfathers’ James Brown ed Al Green. Pubblicato ancora una volta dalla label di Brooklyn – che sta vertiginosamente estendendo il suo dominio sulla scena black contemporanea – il disco è stato prodotto dai co-proprietari e musicisti Jeff Silverman e Leon Michels. Per intenderci questi sono gli stessi artisti che hanno spopolato con il successo globale di Aloe Blacc ‘I Need A Dollar’ ed hanno prodotto altrettanti capolavori per il gruppo di casa (El Michels Affair), Adele, Liam Bailey, Ghostface Killah e Jay-Z, per limitarsi ad una manciata di nomi.
Non molti autori che vantano pubblicazioni nel 1969, possono reclamare un posto al sole anche ai giorni nostri. E’ proprio sul finire di quella decade che il vocalist – nativo della North Carolina – inizia a mettere in fila una serie di lavori che ne faranno un autore prolifico anche nel corso della decade successiva. Con un carriera che si estende prodigiosamente per oltre 40 anni di attività, Lee è davvero una delle più credibili e consistenti figure della black music odierna.
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