Sharon Jones ha forse vinto la sua più grande battaglia. L’essersi
affermata come regina contemporanea del soul, dopo anni di certificata gavetta,
non è stata l’unica impresa della nostra beneamata. La scorsa primavera Daptone
annunciava la pubblicazione per il mese di agosto di ‘Give The People What They
Want’, nuovo album da studio di Sharon Jones & The Dap Kings. Appena il
tempo di redigere il relativo comunicato stampa ed inviare qualche file in
streaming che puntuale arriva la smentita. Nessuna considerazione di carattere
commerciale, solo un evento eccezionale, nella sua gravità. Alla Jones viene
diagnosticato un tumore, tutti gli sforzi dell’etichetta e dei suoi sodali
d’ora in avanti saranno dedicati alla cura del terribile male.
Disco e relativo tour internazionale vengono rinviati a data
da definirsi. Dopo un’operazione conclusasi con successo e relativa
riabilitazione, la cantante è pronta a promuovere non solo il nuovo disco, ma
ad imbarcarsi anche nel tour che nella primavera del 2014 darà la giusta
visibilità al nuovo materiale. Grazie al supporto continuativo e all’amore di amici
e familiari, Sharon è di nuovo tra noi. Maestra di cerimonie in un rituale che
vuole il ritmo al centro del villaggio, ci regala uno dei suoi album migliori
per l’etichetta di Brooklyn, un trionfo di ritmi r&b e magnetiche ballate
soul. Impeccabile la scelta dei brani, a partire dal trascinante primo singolo
‘Retreat!’, che apre le danze con toni solenni, inseguendo la metrica
di alcuni dei più classici brani di repertorio Stax e Motown.
Il senso di appartenenza è tutto. La comunità soul è unica e
grande, da qui il titolo profetico dell’album, in uscita il prossimo 14 di
gennaio. Sarà un’inaugurazione col botto, ne siamo certi.
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