Per
loro Uncut ha fatto paralleli importanti con Delta 5 e Prolapse. Del
resto nella musica di questo giovane gruppo misto proveniente da Brighton,
potrete ritrovare le frequenze del più scapigliato pop inglese come i bassi di
certo white-funk. E se proprio dovessimo aggiungere dell’ulteriore carne al
fuoco potremmo anche dire che i primi Chumbawamba o le stesse Slits non sono
poi così lontani.
Il terzo album del gruppo è fuori in questi giorni per Fortuna POP!, una delle label che meglio ha saputo individuare i nuovi talenti indie inglesi. Il produttore Andy Miller (Life Without Buildings, Mogwai, Sons and Daughters) ha dato agli Shrag l’assetto necessario per trionfare anche sulla breve distanza di un singolo episodio. Canines è un disco pop viscerale, registrando seguendo quell’urgenza post-adolescenziale che è sinonimo di genuinità. Dal feedback dell’opener ‘Tears of a Landlord’ alle melodie agro-dolci della conclusiva ‘Jane with Dumbbells’, nel mezzo tutto quello che è lecito aspettarsi da una band nel fiore dei propri anni.
Il terzo album del gruppo è fuori in questi giorni per Fortuna POP!, una delle label che meglio ha saputo individuare i nuovi talenti indie inglesi. Il produttore Andy Miller (Life Without Buildings, Mogwai, Sons and Daughters) ha dato agli Shrag l’assetto necessario per trionfare anche sulla breve distanza di un singolo episodio. Canines è un disco pop viscerale, registrando seguendo quell’urgenza post-adolescenziale che è sinonimo di genuinità. Dal feedback dell’opener ‘Tears of a Landlord’ alle melodie agro-dolci della conclusiva ‘Jane with Dumbbells’, nel mezzo tutto quello che è lecito aspettarsi da una band nel fiore dei propri anni.
Da Pitchfork a Drowned In Sound passando per il portale All Music, nessuno ha risparmiato lodi per la band britannica all‘indomani della coppia di album – prodotti dal batterista di Morrissey Woodie Taylor - che ne ha concertato l’esistenza. Con questa terza prova tutto si risolve in un piglio tonico, dove le inflessioni british rendono ancora più caratteristico il sound della band. Spiccate tendenze wave, qualche concessione al glam ed una voglia di intavolare un costruttivo percorso tra rock e dance. Undici episodi in cui il livello adrenalinico non è mai sacrificato in favore del vezzo estetico. Gli Shrag conoscono assolutamente la ricetta del vostro divertimento.
Nessun commento:
Posta un commento