La regola ‘battere il ferro fin che è caldo’ è spesso un imperativo, soprattutto di fronte alle raccolte manifesto. Kris Needs che sembra aver imbroccato la retta via con l’omnicomprensiva Dirty Water: The Birth of Punk Attitude , decide di allestire un secondo volume con il benemerito supporto di Year Zero, label del gruppo Future Noise, principalmente dedito all’arte superiore delle ristampe.
La concezione non è per nulla alterata, si tratta praticamente di tracciare le origini di un movimento attraverso nobili comprimari, geni schizoidi ed imprevisti padri putativi.
Anche al secondo volume della compilation non fa difetto l’estrema elasticità, tanto che sfogliando i nomi distribuiti nella corposa tracklist di 2 cd, è la sensazione di sorpresa a giungere spesso alle nostre antenne.
Fermo restando che il punk è in primis un’attitudine, piuttosto che un’espressione musicale perfettamente isolata, non c’è certo da stupirsi nello scorgere i nomi inseriti nella doppia antologia. Si rimane ipnotizzati di fronte all’incedere di ‘It’s A Rainy Day Sunshine Lady’ dei Faust, ci si perde nel folk storto dei Godz (protetti di casa ESP Disk) e si volteggia con il gospel funkadelico dei primissimi Parliament della gestione George Clinton.
Il punk non è solo aggressione, ma anche contenuti e – contrariamente al diktat risaputo – voglia di sperimentare. Ecco la canzone politica di Woody Guthrie far bella mostra di sè ed anche la psichedelia che anticipia molte delle mutazioni elettroniche contemporanee di United States Of America.
New York City è uno dei tanti centri nevralgici e stavolta tocca a Patti Smith, Blondie ed al travestitismo di Jayne County fare gli onori di casa. Ma i colpi di scena sono dietro l’angolo, le sortite nel movimento bebop con il trombettista Dizzy Gillespie o le puntate nel rauco free jazz di Albert Ayler, artista che per attitudine e ricerca non teme ad oggi paragoni. E se del power pop dei Flamin’ Groovies con Shake Some Action scopriamo di non poter proprio fare a meno, rivediamo quanto le affinità tra punk e reggae (suffragate in Inghilterra da Clash e Ruts ad esempio) trovino nei contributi di Tapper Zukie e Junior Murvin un comune denominatore.
Il doppio cd mette in fila ben 39 tracce ed il booklet è al solito denso di informazioni e foto inedite, 76 pagine curate dallo stesso Needs che aprono una moltitudine di ipotesi sulla genesi di un genere spartiacque.
Il doppio vinile pesante – 180 grammi – raccoglie una selezione di 19 brani
CD11. CAPTAIN BEEFHEART & HIS MAGIC BAND - Zigzag Wanderer
2. THE HUMAN EXPRESSION - Love At Psychedelic Velocity
3. DEATH - Freakin’ Out
4. DIZZY GILLESPIE - Bebop
5. THE SILHOUETTES - Headin’ For The Poorhouse
6. SUICIDE - Creature Feature
7. THE VELVET UNDERGROUND – I’m Waiting For The Man
8. PATTI SMITH - Piss Factory
9. JAYNE COUNTY - Man Enough To Be A Woman
10. DAVID BOWIE - Suffragette City
11. MOTT THE HOOPLE - Crash Street Kids
12. KILBURN & THE HIGH ROADS - Rough Kids
13. BO DIDDLEY - Hey! Bo Diddley
14. STACKWADDY - Roadrunner
14. THE HAMMERSMITH GORILLAS - You Really Got Me
16. DOCTORS OF MADNESS – Waiting
17. BIG STAR - In The Street
18. FLAMIN’ GROOVIES - Shake Some Action
19. PARLIAMENT - Oh Lord Why Lord
20. ALBERT AYLER - Wizard
CD21. FAUST - It’s A Rainy Day [Sunshine Girl]
2. EDDIE COCHRAN - C’mon Everybody
3. BLUE CHEER - Summertime Blues
4. THE MISUNDERSTOOD - Children Of The Sun
5. THE UNRELATED SEGMENTS - The Story Of My Life
6. THE TIDAL WAVES – Action! Speaks Louder Than Words
7. MC5 - Black To Comm
8. EDGAR BROUGHTON BAND - Out Demons Out
9. WOODY GUTHRIE - Goin’ Down The Road Feelin’ Bad
10. JOHN OTWAY - Beware Of The Flowers
11. THE ZAKARY THAKS - Bad Girl
12. BLONDIE - X OFFENDER
13. THE UNITED STATES OF AMERICA - Hard Coming Love
14. THE GODZ - Turn On
15. THE HOLY MODAL ROUNDERS - Indian War Whoop
16. TAPPER ZUKIE - MPLA
17. JUNIOR MURVIN - Police And Thieves
18. RUDEMENTS - Imagination
19. THE VICE CREEMS - Danger Love