28/02/12

La magia della tradizione maliana


Thrill Jockey è orgogliosa di presentare Koima, il secondo album del chitarrista e songwriter maliano Sidi Touré. Arriva da Gao, una città nel nord del Mali e prende ispirazione da musiche tradizionali e religiose locali, pur mostrando una fascinazione per la cultura occidentale e la grande genia del blues. Vincitore di due awards nazionali come miglior cantante, Sidi è stato il leader dell’orchestra regionale di Gao, dei Songhaï Stars ed è riconosciuto come una figura davvero influente anche al di fuori del paese natio. Nel 2011 Sidi ha pubblicato Sahel Folk, il suo debutto per l’etichetta di Chicago e si è affacciato per la prima volta in tour in America settentrionale. Si è esibito al Lincoln Center di New York, all’ Old Town School of Folk Music di Chicago e sempre nella windy city ha preso parte al tradizionale World Music Festival. Grazie a questo importante biglietto da visita, Sidi ha potuto affacciarsi in occidente ed allargare il suo numero di seguaci

Koima è una progressione naturale, potendo anche contare sulla presenza di inediti musicisti a supportare il suo canto quasi sciamanico. Se il suo debutto per Thrill Jockey coincideva con una serie di duetti, in questo disco Sidì può contare effettivamente su uno studio di registrazione – con base a Bamako – oltre che su un quartetto di musicisti. Più ricchi i suoni, lussureggianti gli arrangiamenti, ci spostiamo naturalmente da un incontro tra amici alla celebrazione di un evento danzante. Una visione che si completa, d’incanto.

Accompagnato da un chitarrista, un suonatore di calabash, un violinista ed un cantante, Sidi ci offre dieci canzoni idealmente a cavallo tra tradizione e modernità, magia africana e dilemmi urbani. I brani sono tributi personali alle tradizioni folk Songhaï, che a seconda del ritmo sono chiamate Takambas, Holleys, Gao-Gaos o Shallos.

Il titolo dell’album – letteralmente – vuole dire ‘ vai ad ascoltare’. Koïma è anche un emblematico luogo di Gao, una duna con i piedi nel fiume Niger e la testa a toccare il cielo. Nel folklore maliano Koïma è anche il luogo d’incontro delle più potenti forze alchemiche.

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