19/12/11

Esoterismo drone-folk


Un capolavoro minimalista - Winter Lady, secondo album in solo per Alicia Merz in arte Birds Of Passage – vede il ritorno alle atmosphere melanconiche e desolate dell’acclamato debutto Without The World. E’ un invito ad entrare in punta di piedi nel suo fragile mondo, un viaggio accattivante attraverso scenari di grande euforia ed agonia, un ulteriore spinta all’innovazione ed alla ricerca con una sigla destinata ad affermarsi nel circuito del drone-pop.

La tendenza a permeare strutture asciutte con figure ripetitive, consente alla nostra di armarsi unicamente di registrazioni sul campo e piccoli strumenti per definire un viaggio audio che fotografa l’inverno stesso. Non mancano certo riferimenti all’ala più colta del dark-pop come a certo classicismo folk da camera.

La capacità di catturare l’immaginazione di un amplio numero di ascoltatori è la chiave di volta in un disco che rappresenta la sua affermazione artistica. Capace di stabilirsi nella stessa categoria di Sigur Ros, Cocteau Twins e Zola Jesus, Winter Lady punta dritto al cuore dell’anima, con i suoi quadretti intimisti che lasciano intravedere una grazia solenne. Registrato da Nils Frahm, che molti conosceranno per i dischi su Erased Tapes, l’abbraccio della Merz è ottenebrante.

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