13/12/11

I pionieri del pop orchestrale di nuovo insieme


Northern Soul potrebbe essere un indizio. In realtà il pop dei Cardinal è stato sempre declinato spulciando tra le pieghe dell’anima e gli inni in punta di piedi che hanno preparato per questo 2012 hanno tutto l’aspetto di delicati manicaretti concepiti nottetempo. Considerati come l’epitome del pop cameristico, Richard Davies ed Eric Matthews hanno deciso di rispolverare la sigla per creare l’ennesimo ponte immaginifico tra Beatles e Belle & Sebastian, passando dalle parti dei Bee Gees flower-pop degli esordi. Nel momento del loro esordio risalente al 1994 - e successivamente ristampato da Gern Blandsten negli anni zero – i nostri anticiparono letteralmente i tempi grazie ad intuizioni orchestrali che avrebbero fatto insospettabili proseliti negli anni a venire.

Da Elliott Smith a The Last Shadow Puppets la loro sottile influenza è un dato di fatto per le legioni degli indie-rockers 2.0. Nonostante la brillantezza e l’impianto così sofisticato non fu certo un roboante successo di vendite ad investire il gruppo. Matthews fece i bagagli alla volta della costa occidentale (i suoi primi album in solo per Sub Pop sono sicuramente da rivalutare), mentre Davies rimase piantato ad oriente.

Sembrava non aver seguito la loro unica avventura discografica, eppure dopo un intenso scambio telematico i due iniziano a valutare l’idea di una collaborazione a distanza, che si concretizza nel 2011 con una serie di brani che vanno a completare il nuovo album.

12 pezzi che tengono a battesimo una risurrezione, officiata dalla solerte Fire Records. Da piccoli capolavori di gentilezza come ‘Kal’ a grezzi diamanti come’Carbolic Smoke Ball’ è tutto un rifiorire di antichi sentimenti. Il gusto ornamentale dei due non è mai prolisso ed anzi tradisce una maestria nel songwriting che è cosa rara di questi tempi. Non solo voci e chitarre, ma anche percussioni sottili, fiati ed archi a perorare una visione giustamente old-fashioned. Se erano dei marziani del pop nel 1994 oggi sembrano i dominatori di un universo parallelo fatto di mille accortezze sonore. Ben ritrovati!

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