E’ un momento importante nella carriera dei Woods, quasi sintomatico. Se il leader Jeremy Earl ha messo in piedi una delle più quotate etichette indie contemporanee - la Woodsist, che in catalogo vanta i nomi di Sic Alps, Wavves e Moon Duo (il progetto collaterale di Wooden Shjips) – con il gruppo madre si appresta a cogliere i frutti di un processo creativo che a lungo ne ha contraddistinto il cammino. Domicilio newyorkese ma attitudine assolutamente californiana i Woods hanno cesellato la loro musica con il progressivo intervento di collaboratori esterni, invitando anche sul nuovo At Echo Lake personaggi del calibro di Matthew Valentine (all’armonica ed al banjo in Time Fading Lines) e G.Lucas Cranes il cui destino è quello di manipolare nastri in Suffering Season, dando un ulteriore contorno psichedelico alla musica dei nostri. L’ultimo album ufficiale della band risale al 2007. At Rear House era un affare per pochi intimi, una reprise addirittura lo-fi dell’attitudine jam di certi dinosauri americani. At Echo Lake aggiusta quindi il tiro, pur partendo da quelle coordinate, ma attivandosi verso una forma canzone che disperde umori folk-psichedelici a destra e a manca. Lontana è la stagione delle comuni e dei raduni all’aperto, la musica dei Woods pur nascendo da un canovaccio indie, prende in esame proprio le coloriture del suono seventies, andando a ricollocare quegli impulsi in un placido universo sonoro. Un gruppo mentalmente formatosi negli eighties, sulla scia dei nuovi tradizionalisti che incontravano il post-punk (aprite il file che comprende i vari Meat Puppets, Firehose e primi Dinosaur Jr.), per poi baciare negli anni zero la filosofia del do it yourself e ricostruire dalle fondamenta quello che un tempo veniva bollato come rock in bassa fedeltà. Il suono delle chitarre lisergiche, gli intrecci elettro-acustici, le sparse percussioni d’accompagnamento, la voce di Earl (quasi un ibrido tra Jad Fair, Jonathan Richman e Neil Young a detta di alcuni esperti), ci conducono per mano nel sentimentale viaggio di At Echo Lake, una delle pubblicazioni più attese della stagione indie. Have a nice trip!
20/04/10
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