Dave Burrell - Plays His Songs With Leena Conquest
Un prezioso quanto inaspettato album di canzoni, composte dal grande Dave Burrell e interpretate dalla cantante e performer Leena Conquest. Dave Burrell, uno dei protagonisti della "new thing", ha fatto parte dei gruppi storici di Archie Shepp, Pharoah Sanders, Marion Brown e Sunny Murray; il suo pianoforte ha contribuito alla realizzazione di alcuni degli album manifesto di un'era di trasformazione musicale, sociale e politica, tra questi ricordiamo "Attica Blues" e "The Cry Of My People" (Shepp), Tauhid (Sanders), "Juba Lee" e "Three For Shepp" (Brown).
Abbiamo iniziato ad apprezzare l'anima e il talento di Leena Conquest attraverso i gruppi e i progetti di William Parker e crediamo che l'integrità stilistica di questa cantante rappresenti la dote perfetta per un'interpretazione profonda dei temi, dichiaratamente romantici, di Dave Burrell, e dei testi della poetessa Monika Larsson. Il suono pieno di Burrell, applicato a un fraseggio essenziale, asciutto e privo di orpelli, svela ancor più che in altri contesti, l'intima connessione del pianista con la genealogia di maestri inconfutabili come Jelly Roll Morton, James P. Johnson e Duke Ellington.
L'album si apre con 'Teardrops For Jimmy', un sentito omaggio a Jimmy Garrison e si chiude con una nuova versione del classico 'Crucificado'. Nessun avanguardismo, nessuna abrasione, solamente il concatenarsi di temi, melodie e armonie, in perfetta sincronia con la storia e la tradizione musicale afro-americana.
Abbiamo iniziato ad apprezzare l'anima e il talento di Leena Conquest attraverso i gruppi e i progetti di William Parker e crediamo che l'integrità stilistica di questa cantante rappresenti la dote perfetta per un'interpretazione profonda dei temi, dichiaratamente romantici, di Dave Burrell, e dei testi della poetessa Monika Larsson. Il suono pieno di Burrell, applicato a un fraseggio essenziale, asciutto e privo di orpelli, svela ancor più che in altri contesti, l'intima connessione del pianista con la genealogia di maestri inconfutabili come Jelly Roll Morton, James P. Johnson e Duke Ellington.
L'album si apre con 'Teardrops For Jimmy', un sentito omaggio a Jimmy Garrison e si chiude con una nuova versione del classico 'Crucificado'. Nessun avanguardismo, nessuna abrasione, solamente il concatenarsi di temi, melodie e armonie, in perfetta sincronia con la storia e la tradizione musicale afro-americana.
Moodswing 3 - Wegen Meines Beines
Sabina Meyer e' una cantante che da anni conduce una ricerca basata sull'attraversamento di aree musicali diverse: la cultura ebraica, le tradizioni musicali dell'est Europa, la canzone brechtiana, la musica contemporanea (Berio, Cage, Scelsi ) e infine l'improvvisazione, ovvero il linguaggio capace di riorganizzare coerentemente e in profondità un così ampio spettro di scelte. Paul Lovens e' uno dei padri della musica creativa europea, uno dei protagonisti della prima generazione di improvvisatori capaci di elaborare un'estetica autonoma rispetto alla radice afro-americana.
Lovens e' senza dubbio uno dei maggiori responsabili della trasformazione della batteria e del linguaggio percussivo dagli anni sessanta ad oggi. Hans Koch e' uno dei pionieri della scena improvvisativa elvetica, un istancabile ricercatore in continuo viaggio attraverso le culture musicali underground del globo. A partire dallo storico trio, Koch- Schutz- Studer, da Cuba, al Cairo, dalla New Orchestra di Barry Guy, fino agli Young Gods. Il mondo sonoro evocato dall'incontro di Sabina Meyer, Hans Koch e Paul Lovens prende il nome di Moodswing 3. Un dialogo libero e rigoroso tra voce, ance, elettronica e percussioni. Il canto e' sospeso, la pulsazione e' interiore, arcaica, il suono indaga la velocità del soffio, la profondità del respiro e l'esotismo di un rito ancestrale. un bellissimo esordio discografico, registrato dal vivo, nel 2009 presso il Goethe Institut di Roma e sapientemente missato da Hans Koch.
Lovens e' senza dubbio uno dei maggiori responsabili della trasformazione della batteria e del linguaggio percussivo dagli anni sessanta ad oggi. Hans Koch e' uno dei pionieri della scena improvvisativa elvetica, un istancabile ricercatore in continuo viaggio attraverso le culture musicali underground del globo. A partire dallo storico trio, Koch- Schutz- Studer, da Cuba, al Cairo, dalla New Orchestra di Barry Guy, fino agli Young Gods. Il mondo sonoro evocato dall'incontro di Sabina Meyer, Hans Koch e Paul Lovens prende il nome di Moodswing 3. Un dialogo libero e rigoroso tra voce, ance, elettronica e percussioni. Il canto e' sospeso, la pulsazione e' interiore, arcaica, il suono indaga la velocità del soffio, la profondità del respiro e l'esotismo di un rito ancestrale. un bellissimo esordio discografico, registrato dal vivo, nel 2009 presso il Goethe Institut di Roma e sapientemente missato da Hans Koch.
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