09/04/09

Comfusões – Made In Angola

Sempre fedele ad un’idea di musica globale, l'etichetta Out Here torna a proporci una compilation a tema, che se possibile vuole estendere i confini della world music, abbracciando quelle che sono le sonorità club ed elettroniche dei giorni nostri.. La pop music made in Angola degli anni sessanta e settanta viene idealmente trasferita in Brasile grazie al lavoro di produttori contemporanei, che oltre ad attivarsi per un’opera di restauro senza precedenti, aggiungono ritmo e sapori sudamericani in egual misura. Scopriamo in questo modo che aldilà del comune idioma – la lingua portoghese per l’appunto – Angola e Brasile possono anche condividere un’avventura musicale senza pari. Che è proprio quella messa in scena da Comfusões, una raccolta che in 12 brani riporta in auge una delle musiche africane più espressamente soulful. In assoluto una tradizione che aldilà dei coevi ritmi africani guardava al melanconico suono del fado portoghese, suggerendo anche paralleli con la musica di Capo Verde. Il patrocinatore del progetto è il brasiliano Mauricio Pacheco, attivo nella scena locale sin dal 1994, produttore di artisti notissimi in patria come Fernanda Abreu e Jussara Silveira, oltre che capobanda a della formazione capoeira-hip-hop Stereo Maracana.
Per realizzare il progetto Pacheco si rivolge alla fonte, andando a scavare negli archivi della RNA (la radio nazionale d’Angola), alla ricerca dei contributi degli artisti pop locali più in vista.
Con i master originali nelle proprie mani chiama a raccolta alcuni dei produttori più in vista a livello internazionale della scena carioca, c’è Mario Caldato Jr. (Beastie Boys, Jack Johnson, Beck), il figlio d’arte Moreno Veloso ed il suo compare Kassin, Dj Dolores, Berna Ceppas e numerosi altri. Un risultato davvero appetibile, sia per gli studiosi della musica etnica che per i consumatori delle più morbide sonorità elettroniche. Una commistione che avvicina clamorosamente due culture apparentemente distanti come quella africana e sudamericana.

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