Deve esser stato un brutto colpo per gli Elf Power la scomparsa di Vic Chesnutt, il disco confezionato assieme a titolo Dark Developments fu accolto gioiosamente ovunque, un tributo solido alla roots music, sentito, attuale nella sua classicità.
Il gruppo di Athens, Gerogia (la casa dei R.E.M., chissà quante volte lo avrete letto...)
nasce nel 1994 ed in 16 anni di attività pubblica qualcosa come 10 album, portando la sua musica in giro per mezzo mondo. Le dodici canzoni del nuovo omonimo album rappresentano un filo conduttore di un'intera carriera, vissuta sì ai margini del music business, ma sempre con grande prestigio e personalità. E' un fil rouge che coniuga arie pop e musica folk, attraverso la lente distorta di una soave psichedelia.
Il songwriter di riferimento è Andrew Rieger ma certamente tutto il gruppo si adopera alla riuscita di un concept sentito, almeno quanto la perdita di un amico e collaboratore.
Dopo l'essenziale aiuto del tecnico del suono Andy LeMaster (REM, Bright Eyes, Drive By Truckers) che ha operato nel personale Chase Park Transduction, il disco è stato poi rifinito nello studio casalingo del bassista Derek Almstead. Con lo zampino di spiriti affini del giro Elephant 6 - Will Cullen Hart e Bill Doss degli Olivia Tremor Control - e l'intervento di John Fernandes ed Heather McIntosh dei Circulatory System, il risultato finale è ancora più trasognante, in nome di uno stile che è già tradizione.
Il gruppo di Athens, Gerogia (la casa dei R.E.M., chissà quante volte lo avrete letto...)
nasce nel 1994 ed in 16 anni di attività pubblica qualcosa come 10 album, portando la sua musica in giro per mezzo mondo. Le dodici canzoni del nuovo omonimo album rappresentano un filo conduttore di un'intera carriera, vissuta sì ai margini del music business, ma sempre con grande prestigio e personalità. E' un fil rouge che coniuga arie pop e musica folk, attraverso la lente distorta di una soave psichedelia.
Il songwriter di riferimento è Andrew Rieger ma certamente tutto il gruppo si adopera alla riuscita di un concept sentito, almeno quanto la perdita di un amico e collaboratore.
Dopo l'essenziale aiuto del tecnico del suono Andy LeMaster (REM, Bright Eyes, Drive By Truckers) che ha operato nel personale Chase Park Transduction, il disco è stato poi rifinito nello studio casalingo del bassista Derek Almstead. Con lo zampino di spiriti affini del giro Elephant 6 - Will Cullen Hart e Bill Doss degli Olivia Tremor Control - e l'intervento di John Fernandes ed Heather McIntosh dei Circulatory System, il risultato finale è ancora più trasognante, in nome di uno stile che è già tradizione.
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