DNA è una montagna di album per usare un eufemismo: un cd audio con 25 tracce, una media-brano di 3 minuti. Praticamente una collezione di incisioni rare e 12 episodi completamente inediti. Una delle rappresentazioni più eclettiche del genio musicale tedesco Markus Popp, percorso a tappe tra le sue varie fasi creative. Materia vecchia e nuova omogeneizzata da un comun denominatore. Concepito originariamente prima della pubblicazione di “O” per Thrill Jockey, “DNA” ha il compito di fotografare una dipartita, sulla carta ultimo contributo proprio alla ‘causa’ elettronica.
Imperdibile a proposito il secondo cd di DNA, sorta di manifesto per le risorse aperte. Dal SoundBrowser/Sequenzer-Software OvalDNA agli oltre 2,000 Oval Sounds ricavati da file AIFF individuali. Software e files sonori destinati ai produttori più lungimiranti, disponibili senza alcun vicolo di copyright. Nel packaging anche la documentazione video di PlayGroundTV/Madrid, il clip musicale di “Glass UFO” griffato AmberleyProductions/Berlin e 10 tracce bonus in formato WAV. Per quanto sia lecito descrivere l’opera di Popp, presto o tardi finiremmo per parlare di processi organizzativi. Termini come ‘tessuti’ o ‘mosaici’ sembrano infatti più appropriati a sintetizzare il suo lavoro. Tutto qui sembra ondulare, pulsare e respirare, aldilà di una rigida organizzazione. L’infiltrazione del dna umano sa essere ‘tossica’ e coinvolgente, anche in un’austera costruzione digitale. E’ la sintesi di eventi simultanei, incredibilmente densi ed allo stesso tempo segretamente luminosi. Senza mai trascurare una ricca espressività, che certo non rinuncia a figure ritmiche e a momenti di grande armonia. Come se questa impalcatura considerasse imprescindibile l’estasi ‘melodica’
Tra i più avanzati ‘ricercatori’ contemporanei, Popp ha associato il suo nome a quello di Microstoria (con Jan St. Werner dei Mouse On Mars) e So (con Eriko Toyoda). Spesso ha distribuito il suo sapere (nel ruolo di produttore e remixer) ad artisti di primissimo piano come Bjork, Ryuichi Sakamoto, Tortoise, Gastr Del Sol (suoi i pop-up elettronici nel sottovalutato Camoufleur), Jim O’ Rourke e Pizzicato 5. Oval rimane una figura a tutto tondo dell’universo sperimentale, uno scienziato del suono, un ingegnere dalle doti incommensurabili.