Il quarto album dopo cinque anni di silenzio è l’occasione per ripartire. Il duo del nord-est americano composto da Nick Zammuto e Paul De Jong è così ad un importante svolta professionale, tanto che "The Way Out" coincide con il cambio di etichetta. E’ la Temporary Residence ad ospitare sotto la sua ala il gruppo, che nel frattempo ha scelto le montagne a nord di New York come domicilio, con l’idea chiara di mettere su famiglia. In cerca dieci anni di attività discografica i Books sono divenuti innovatori nell’ambito del più lungimirante pop contemporaneo. I loro tre album per la tedesca Tomlab hanno imposto nuovi standard compostivi: meticolosi nell’elaborare una diversa forma canzone, i nostri hanno fatto del proprio elegante esistenzialismo una convincente cifra artistica, accompagnando questo spirito d’innovazione con l’eccitazione tipica di una coppia di adolescenti. Prodotto come d’usanza presso il proprio studio casalingo, "The Way Out" estende la dimensione intimista delle loro composizioni, un impatto emozionale che ben si fonde con l’uso centellinato dell’elettronica in lodevoli contesti elettro-acustici. Bilanciando il precario equilibrio di bellezza, assurdità ed accessibilità, i Books ci inviano una cartolina dal loro mondo. Un invito ad un benessere filologico. "C’è un gruppo straordinario che si chiama The Books. Sono contento di averli ascoltati solo dopo la pubblicazione del mio ultimo album, altrimenti sarei tornato di corsa al banco di regia" (Brian Eno , ottobre 2005)
20/07/10
La via d'uscita di The Books
Il quarto album dopo cinque anni di silenzio è l’occasione per ripartire. Il duo del nord-est americano composto da Nick Zammuto e Paul De Jong è così ad un importante svolta professionale, tanto che "The Way Out" coincide con il cambio di etichetta. E’ la Temporary Residence ad ospitare sotto la sua ala il gruppo, che nel frattempo ha scelto le montagne a nord di New York come domicilio, con l’idea chiara di mettere su famiglia. In cerca dieci anni di attività discografica i Books sono divenuti innovatori nell’ambito del più lungimirante pop contemporaneo. I loro tre album per la tedesca Tomlab hanno imposto nuovi standard compostivi: meticolosi nell’elaborare una diversa forma canzone, i nostri hanno fatto del proprio elegante esistenzialismo una convincente cifra artistica, accompagnando questo spirito d’innovazione con l’eccitazione tipica di una coppia di adolescenti. Prodotto come d’usanza presso il proprio studio casalingo, "The Way Out" estende la dimensione intimista delle loro composizioni, un impatto emozionale che ben si fonde con l’uso centellinato dell’elettronica in lodevoli contesti elettro-acustici. Bilanciando il precario equilibrio di bellezza, assurdità ed accessibilità, i Books ci inviano una cartolina dal loro mondo. Un invito ad un benessere filologico. "C’è un gruppo straordinario che si chiama The Books. Sono contento di averli ascoltati solo dopo la pubblicazione del mio ultimo album, altrimenti sarei tornato di corsa al banco di regia" (Brian Eno , ottobre 2005)
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