15/12/08

Wino



Un'istituzione, l'uomo che oggi incarna al meglio la tradizione hard rock statunitense, un profeta in patria ed un musicista considerato di culto a tutte le latitudini. Motociclista sui generis, lungocrinito chitarrista e cantante, una vita vissuta sempre ai margini ed un luogo di nascita di quelli che non puoi sbagliare: Washington DC. La sua prima formazione - gli Obsessed - di cui era leader indiscusso (ricoprendo appunto il doppio ruolo di chitarrista/cantante) era solita esibirsi agli albori degli anni '80 con alcune delle più influenti formazioni hardcore/punk locali. Da qui nascerà una decennale amicizia proprio con Ian McKaye all'epoca osservante straight edge nei Minor Threat. Da sempre appassionato del classico sound Black Sabbath, di certa tonante psichdelia e finanche del più pindarico jazz rock (tra i suoi chitarristi preferiti non fa fatica ad includere John McLaughlin), Wino conosce presto una seconda giovinezza in California, unendosi ai Saint Vitus che avevano da poco salutato il loro storico vocalist Scott Reagers. Correva l'anno 1986 ed il gruppo di Dave Chandler pubblicava uno dei suoi indiscussi capolavori per SST: Born Too Late. Nella prima metà degli anni 90, Scott fa però ritorno alla navicella madre. Rimette su la premiata ditta Obsessed, ancora una volta un power trio, con formazione logicamente rivoluzionata. Giunge addirittura ad incidere per una major - la Columbia - e a supportare alcune delle più blasonate formazioni nu metal e stoner (gli stessi Kyuss individuano in Wino un padre putativo). Ma Wino è destinato sempre a nuove sfide, ragion per cui, spentisi i fari della critica, il nostro torna a muoversi nell'underground più radicale, sempre dietro a nuove collaborazioni e a gruppi capaci di rinnovare l'interesse nell'hard-rock doom come Spirit Carvan ed Hidden Hand.

"Punctuated Equilibrium" (in uscita per Southern Lord a fine Gennaio) è il primo album solista di Wino ed è stato registrato da un'altra vecchia conoscenza di Washington DC, Jay Robbins (Government Issue, Jawbox, Burning Airlines). Facendosi aiutare da una sezione ritmica di tutto rispetto che prevede alla batteria Jean Paul Gaster (Clutch, The Bakerton Group) e Jon Blank (Rezin) al basso, il nostro colleziona ancora un tetro ed avvolgente lavoro fatto di riff sub-sabbathiani ed improvvisazioni al margine col jazz rock. John Coltrane e la Mahavishnu Orchestra del resto rimangono un pallino fisso di Wino. "Questo è stato il culmine di un sogno davvero antico, che si è realizzato " le parole di Wino non lasciano spazio ad ulteriori commenti: "una delle cose principali che ho imparato in vita mia è come raggiungere il successo, o meglio, come interpretarlo. Per me non ha nulla a che fare con la ricchezza e la gloria, quanto con l'impatto che puoi avere sulla vita di altre persone. La filosofia che mi guida dice che ho ricevuto un dono, un dono musicale che utilizzo per regalare felicità agli altri."
Wino sarà anche protagonista con la sua nuova band al festival Roadburn, che si terrà in Olanda nell'aprile del 2009 e i cui biglietti sono stati messi in vendita pochi giorni fa.
Uno dei più grandi rocker del nostro tempo è di nuovo qui.

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