27/10/09

Cute Lepers



Steve E Nix dei The Briefs è il leader degli scatenatissimi Cute Lepers, è lui a dirigere le operazioni con i compagni di ventura Kicks – basso - Prisilla Ray - voce, tamburino – Duffy - voce – Brian Yeager - chitarra, voce – e Josh Blisters che siede dietro alla batteria. Il debutto "Can’t Stand Modern Music", che vedeva la luce nell’aprile del 2008, ed il secondo "Smart Accessories" - in uscita in questi giorni - non fanno che confermare la vena assolutamente spontanea del gruppo, che nonostante i natali americani – arrivano infatti dal Northwest, Seattle – sembra appropriarsi di un immaginario mod-punk tipicamente inglese. La loro musica attinge al vasto e misconosciuto calderone del power-pop di fine ’70, incrementando in buona misura quel sodalizio adrenalinico con staffilate punk e wave. Hanno una sfilza di riferimenti, e questo è una sorta di miracolo dell’abbondanza, se pensate che il gruppo può spaziare in maniera vivace nell’ambito delle sonorità più guitar-oriented, senza fare prigionieri. Generation X, Mink DeVille, Tom Robinson Band, Johnny Thunders, The Equals, Richard Hell & the Voidoids, Newtown Neurotics, The Boys, Eddie & the Hot Rods, The Nips/Nipple Erectors, The Only Ones, Real Kids, The Zeros e The Undertones, sono solo alcuni dei nomi di un’ipotetica e kilometrica lista. Attingere ad un sostanzioso periodo storico, pur mantenendo una solida filosofia ed un tiro strepitoso questa sembra essere la regola in casa Cute Lepers. Originariamente l’idea era appunto quella di far convivere la prima ondata wave punk, il mod revival, il power-pop e l’irriverente approccio del tardo Johnny Thunders. Ma unitamente a questi elementi l’attenzione si è anche spostata sul rock’n’roll dei primordi ed i vocalizzi tipici della tradizione doo-wop. E’ ancora un’eccellente idea e l’uso massiccio di una sezione fiati in alcuni dei brani guida di questo "Smart Accessories" non fa che confermarlo. Un quadretto da Quadrophenia modernista.

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