23/07/12

I Matmos approdano su Thrill Jockey!




Nemmeno il tempo di festeggiare il suo ventennale come etichetta, che Thrill Jockey mette a segno un colpo sensazionale, aggiudicandosi le prestazioni artistiche del duo Matmos, tra gli alfieri della rinascita e del rilancio contenutistico dell’elettronica oltreoceano.  Anche M. C. Schmidt e Drew Daniel celebrano il loro ventennale, un’unione che riguarda da sempre anche la sfera privata. In uscita ad ottobre l’Ep “The Ganzfeld”  è quello che si suole definire un ricco antipasto in attesa dell’album completo  -  “The Marriage of True Minds”- in rampa di lancio per i primi mesi del 2013. Per entrambe le pubblicazioni un’unica base concettuale: la telepatia. Negli ultimi 4 anni il gruppo ha condotto esperimenti di carattere parapsicologico basati sulla classica pratica Ganzfeld (“total field”).

Sollecitati da scosse white noise alcuni tester nell’università di Baltimora ed Oxford, sono stati oggetto di ricerca da parte di Drew Daniel, che ha loro chiesto quali fossero le sensazioni auditive e visive generate dalla trasmissione. Si è partiti dalla trascrizione di questo ipotetico percorso per generare della nuova musica. Il materiale rudimentale di queste visioni, avrebbe suggerito arrangiamenti e melodie tradotte in seguito dai musicisti seguendo parametri quasi medici.

Due brani esclusivi sono il frutto di questa inedita combinazione compositiva, “Very Large Green Triangles (Edit)” vede protagonista il vocalist/crooner Ed Schrader – di cui si è recentemente apprezzato l’album per Load/Upset The Rhythm, sorta di apocalittico new spoken jazz – mentre in
“Just Waves” gli ospiti sono ancora più prestigiosi: Dan Deacon, Angel Deradoorian (Dirty Projectors) e Clodagh Simonds (voce dei leggendari folkster Mellow Candle ed ora in Fovea Hex). Squarci di minimalismo – nel rispetto della tradizione contemporanea americana – fanno eco alle intuizioni del duo di San Francisco, che ci consegna un’ulteriore perla stilistico/concettuale, esaltata infine dal remix di RRose in salsa minimal techno per il brano “You”.

L’edizione limitata dell’Ep sarà curata da Thrill jockey in combutta con la compagnia audio InCase, che realizzerà un paio di cuffie esclusive unitamente ad un paio di occhiali bianco opachi, per rendere l’esperienza audiovisiva ancor più profonda.

05/07/12

Raffaele Vasquez: una ventata d'aria nuova dal Salento




Senza Bastoni Tra Le Ali è il nuovo album di Raffaele Vasquez (pubblicato da Goodfellas e promosso con il sostegno di Puglia Sounds) che lo vede nelle vesti di cantautore, imbracciando un nuovo strumento musicale diverso dal pianoforte: la chitarra. Il nuovo album nasce dall’esigenza di raccontare stati d’animo, situazioni e sensazioni del momento e di scriverli su carta per poi renderli in forma canzone. I testi raccontano la sua vita in modo elegante e allo stesso tempo ironico e pregno di nonsense, affidandosi a una scrittura leggera e
surreale al contempo. Le sonorità si muovono in modo eclettico lungo linee musicali e acustiche differenti, alternando gli stilemi della canzone d’autore, tappeti acustici pop e ritmiche da bossanova.

Nel disco traspaiono: la tristezza agrodolce del distacco (Ti ho vista andar via), metafore sottili e
attuali (Download), solari ballate (Ma che giornata) e fresche ventate di libertà (titletrack). Tra
malinconia e humor, le dodici tracce rivelano storie di incontri e abbandoni, racconti di vita tra reale
e irreale, con un unico filo conduttore: la donna.In Senza Bastoni Tra Le Ali Vasquez si avvale inoltre delle collaborazioni di: Marco Calabrese alpiano-tastiere; Marco Bardoscia al contrabbasso; Andrea Rizzo e Alex Semprevivo alla batteria; Gianluca De Rubertis, synth e chitarra elettrica in Senza bastoni tra le ali; Guido Nemola, nel remix di Ma che giornata. Nei live sarà invece accompagnato da: Marco Calabrese al piano-tastiere, Michele Colaci al contrabbasso e Alex Semprevivo alla batteria.




02/07/12

Runner è il nuovo capitolo dei Sea & Cake




Il nuovo album dei  Sea and Cake – Runner, puntualmente sotto l’egida di Thrill Jockey – ci consegna un gruppo dal fascino sempre moderno, rinvigorito, quasi si trattasse di una formazione esordiente. Questi navigati musicisti che da Chicago hanno concepito un nuovo ‘sentire’, mai hanno nascosto la loro passione per il pop più sofisticato, tenendo sempre aperta una porta ai fenomeni più avant e a quella fucina d’idee che fu il movimento tropicalista. Le canzoni nascono come esperimenti casalinghi di Sam Prekop, che nell’intimità del proprio appartamento abbozza brani sul suo sintetizzatore. Le composizioni sono poi perfezionate nello studio del batterista John McEntire, il celebre Soma di Chicago.

I risultati sono considerevoli e l’album si abbandona anche ad insoliti e misteriosi passaggi fatti di un esotismo profondamente originale. L’attività di Prekop non è mai stata così frenetica. L’ex-leader degli Shrimp Boat a cavallo tra il precedente ‘Between The Moonlight Butterfly’ e ‘Runner’, ha trovato il tempo per comporre e registrare la colonna sonora di un film indipendente a titolo Pavilion. Le musiche adattate alla pellicola hanno in qualche modo creato un precedente che avrebbe finito con l’influenzare le metodologie compositive di Prekop. Il synth/sequencer è divenuto così un punto di riferimento essenziale con cui confrontarsi, senza perdere di vista quelle melodie epidermiche che da sempre hanno fatto di Sea & Cake un avamposto del più sofisticato rock alternativo contemporaneo. C’è sempre una grande determinazione nel loro modo di scrivere, il quartetto conferma così di inseguire in maniera verticale tanto i protagonisti del blue eyed soul tanto quanto autori raffinati come Donald Fagen ed i suoi Steely Dan. Runner è pregno di un’elegante classicità,  essenziale nella sua misura ed eleganza.